I dati sono impressionanti. Purtroppo non dovrebbero meravigliare perché sono sempre stati così. Ma certamente non possono che far riflettere: nel mondo più di una donna su tre subisce violenze per tutta la vita, 750 milioni di donne si sono sposate prima dei 18 anni e oltre 250 milioni hanno subito mutilazioni genitali femminili»: lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione delle violenze contro le donne.
«Tutte le donne e ragazze hanno diritto ad una vita senza violenza, eppure questa violazione dei diritti umani avviene in molti modi in ogni comunità», ha precisato, sottolineando che «colpisce in particolare i più emarginati e vulnerabili».
«Gli attacchi sono comuni nei paesi sviluppati e in via di sviluppo – ha aggiunto Guterres – e nonostante i tentativi di coprirli, sono una realtà quotidiana per molte donne in tutto il mondo».
«È tempo di promuovere la nostra azione collettiva per porre fine alla violenza», ha detto ancora il segretario generale, ribadendo che l’Onu «si impegna a combatterla in tutte le sue forme».
Per Guterres «vi è un crescente riconoscimento del fatto che questi reati contro le donne costituiscono un importante ostacolo al rispetto dei diritti umani, una sfida diretta all’inclusione e alla partecipazione femminile allo sviluppo sostenibile e al mantenimento della pace».
«Vi sono anche prove crescenti del fatto che questa violenza è collegata ad altri attacchi – ha continuato – tra cui l’estremismo violento e persino il terrorismo».
Violenza sulle donne: “Io dico no!”
