L’Algeria è ricca di vestigia di epoca romana, che il Paese sta cercando di proteggere e restaurare. Ma da sola l’Algeria non ce la fa e per questo il ministro della Cultura di Algeri, Azzedine Mihoubi, ha chiesto ufficialmente all’Italia un maggiore coinvolgimento nel restauro, nella salvaguardia e nella promozione di questo che ha chiamato ”patrimonio comune”.
L’appello è stato lanciato in occasione di una giornata di studi in cui sono stati affrontati i temi per una cooperazione più dinamica tra Algeria e Italia nel campo del restauro e della conservazione di questo patrimonio.
Cooperazione che, secondo il ministro Mihoubi, deve cambiare natura: gli italiani dovranno investire ancora di più nella salvaguardia e nella promozione di queste città, di cui sono anche responsabili.
“Abbiamo un’eredità della civiltà romana e l’Italia deve contribuire al suo restauro e alla sua salvaguardia. Stiamo facendo uno sforzo considerevole, ma ci aspettiamo anche un contributo dall’Italia “, ha detto Mihoubi, secondo il quale ”le antiche città romane sparse in molte parti del Paese non dovrebbero essere considerate come meri siti archeologici (….). Vogliamo trasformare questi siti in aree turistiche”.
Il governo ha quindi lo scopo di ripristinare le rovine romane nel loro splendore di un tempo. ”Ma questo – ha insistito il ministro della Cultura algerino – non può essere fatto senza l’aiuto delle autorità italiane”. L’Algeria, ha detto ancora – è ad appena un’ora e mezzo di volo dall’Italia.
”Venendo qui – ha concluso – gli italiani avranno l’opportunità di immergersi nell’antica Roma. Troveranno le vecchie città ornate di mosaici. Voglio che tutto questo faccia parte della cultura degli italiani “.
L'Algeria chiede aiuto all'Italia: aiutateci a salvare le città d'epoca romana del nostro Paese
L'appello del ministro delle Cultura, Mahoubi, affinché questi siti non siano solo archeologici, ma divengano un polo turistico che attragga gli italiani.
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5 Marzo 2018 - 14.28
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