Il 12 giugno del 1967 il Tribunale della Virginia emetteva una storica sentenza che annullava una vecchia legge del 1924 che vietava i matrimoni misti, ossia tra persone di due razze diverse, nello stato americano. A portare avanti questa battaglia è stata una coppia, ovviamente mista, con un cognome che già portava con sè tutto l’amore che i due avrebbero regalato al mondo: Richard Loving e Mildred Jeter in Loving, un uomo bianco e una donna di colore, rimasta incinta a 18 anni, si sposarono a Washington nel 1958 proprio per aggirare le leggi razziali della Virginia. Ma non fu abbastanza.
Tornati a casa, i due furono infatti oggetto di numerose rappresaglie fino a una notte in cui, dietro chiamata anonima, la polizia fece irruzione in casa loro. Speravamo di coglierli in flagrante di un atto sessuale (dato che anche questo era vietato dalla legge) ma i due stavano dormendo. Mostrarono loro il certificato di nozze, ma la polizia li arrestò lo stesso ed ebbe così inizio il processo Loving vs Virginia. Ma le cose non andarono come i razzisti speravano.
Infatti, la Corte Suprema diede ragione alla coppia e da quel momento la legge che vietava i matrimoni misti fu abrogata. Era il 1967, il 12 giugno, e da allora in tutti gli Stati Uniti si celebra il Loving Day.
Purtroppo, la storia di Richard e Mildred non ha un lieto fine: Richard morì otto anni dopo la sentenza, nel 1975, investito da un autista ubriaco. Mildred, che era con lui, perse l’occhio ma sopravvisse e morì nel 2008. La coppia ebbe tre figli.
Un amore che sconfisse il razzismo: oggi è il Loving Day
Richard e Mildred Loving sono stati la prima coppia mista della Virginia e fecero abrogare la legge che vietava i matrimoni misti
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12 Giugno 2019 - 20.29
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