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Nicola Magrini, direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), ha così commentato lo studio della terapia con il plasma iperimmune: “Con Ebola il plasma dei convalescenti è andato così così o maluccio. Occorre procedere selezionando ex pazienti con più anticorpi nel plasma, che però non sempre hanno il potere di neutralizzare il virus. Vedremo dallo studio randomizzato in corso se salva vite e quante. Ipotizziamo una riduzione moderata del 5-10% della letalità. Non mi aspetto miracoli, ma può essere un’arma in più per i pazienti più gravi”.
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