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John Edmunds, scienziato consulente del governo britannico sul Coronavirus, ha ammesso che “il ritardo con cui il Regno Unito è entrato nel lockdown è costato molte vite”: “I dati disponibili a marzo erano veramente pochi e rendevano il tutto molto difficile” ha dichiarato Edmunds.
Il Regno Unito è il secondo paese al mondo per numero di morti, 40.542 totali. Anche Boris Johnson si è ammalato di Covid-19 ed è stato ricoverato in terapia intensiva, anche se non è mai stato intubato e ha respirato autonomamente. Il prossimo 15 giugno verranno allentate ulteriori misure di restringimento, ancora in vigore nel Paese.
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