Ranieri Guerra avverte: "La Spagnola tornò a settembre, il rischio di una seconda ondata c'è"

Guerra: "L'epidemia si sta comportando come avevamo ipotizzato. C'è una discesa che coincide con l'estate, ci potrebbe essere una seconda ondata in autunno"

Ranieri Guerra dell'Oms
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26 Giugno 2020 - 10.04


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Il vice direttore generale delle Iniziative strategiche dell’Oms, Ranieri Guerra, intervenuto ad Agorà ha dichiarato: “Sembra che tutto sia finito ma non è così. Bisogna evitare la seconda ondata come quella della Spagnola”. 
“Il virus si trasmette attraverso un contatto interpersonale che ha due dimensioni: la vicinanza fisica e la durata della vicinanza. Non ci si infetta passando vicino ad una persona positiva, ci si infetta se si interagisce con la persona positiva a distanza ravvicinata per 20-30 secondi continui, se questa persona tossisce o starnutisce. Sembra che tutto quanto sia finito, ma non è così”, dice Guerra.
“Io guardo i fatti e i fatti mi dicono che il genoma virale è ancora lo stesso. I fatti mi dicono che l’andamento di un’epidemia come questa è ampiamente previsto: si sta comportando come avevamo ipotizzato. C’è una discesa che coincide con l’estate”, prosegue.
“Il paragone purtroppo va fatto con la Spagnola, che ebbe lo stesso andamento del Covid. Andò giù d’estate per riprendere ferocemente a settembre-ottobre e uccise 50 milioni di persone nella seconda ondata. Questo è ciò che non vogliamo vedere. Le terapie intensive si sono svuotate come era previsto che accadesse. Ora non vogliamo che si riempiano di nuovo con la stagione invernale”, dice ancora.

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