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La polemica sulla decisione della Ministra Azzolina di far misurare ai bambini la febbre a casa e non a scuola continua e trova personalità a sostegno e a sfavore. Il virologo dell’Università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco si trova d’accordo con la decisione: “La febbre a bambini e adolescenti va misurata sempre a casa, mentre farlo a scuola è un di più” spiega.
“Farlo solo a scuola comporta una serie di problemi e tra l’altro non consentirebbe di individuare i bimbi ‘infarciti’ di paracetamolo dalle mamme. Mentre un controllo a casa permette di evitare l’arrivo di alunni febbricitanti negli istituti scolastici”, conclude il virologo.