Zaia: "I test rapidi per il Covid-19 sono attendibili"

Secondo il governatore leghista, lo strumento dovrebbe essere rapidamente inserito nei protocolli della sanità pubblica

Luca Zaia
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18 Settembre 2020 - 07.09


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In un’intervista al Corriere della Sera, il governatore del Veneto Luca Zaia ha dichiarato che i test rapidi per il Covid-19 sono ‘affidabilissimi’ e di averne parlato con il Ministro Speranza: “Gli ho posto la questione del tampone rapido per gli screening in luoghi come le scuole o ovunque servano risposte tempestive”. Secondo il governatore leghista, lo strumento dovrebbe essere rapidamente inserito nei protocolli della sanità pubblica: “5 o 6 minuti e sai se sei positivo, senza laboratorio”.
Zaia assicura anche che, proprio per verificarne l’attendibilità, “in Veneto abbiamo fatto molte prove doppie, sia con il tradizionale che con il rapido” e i risultati si sono rivelati “affidabilissimi”. Tanto che al momento ci sono già “11 case farmaceutiche internazionali che lo propongono e il prezzo è sceso a 4,5 euro”. Dice ancora il governatore veneto: “Oggi il rapido, ovvero il test antigenico, è accettato per chi proviene da Grecia, Croazia, Malta e Spagna. Ma estendendone l’utilizzo si agevolerebbe enormemente la vita a famiglie e medici”.

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Secondo Zaia, poi, il governatore del Piemonte Alberto Cirio, che ha vinto la sua battaglia per far misurare la temperatura anche a scuola, “ha ragione da vendere, è un fatto di buon senso” perché, di fatto, “ti prendono la temperatura nei negozi, dal parrucchiere, in palestra… perché a scuola no? Io mi sono fatto un’idea: a Roma si sono opposti alla misurazione nelle scuole altrimenti gli sarebbe nata una discussione sindacale sulle mansioni. Ma la mia è solo un’ipotesi, se fosse vero il contrario ci spieghino il motivo scientifico”, conclude Zaia.

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