In un Italia divisa sul ddl Zan, la legge contro le discriminazione a sfondo omofobo, oggi 17 maggio ricorre la Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia. Celebrata in più di 130 Paesi, la data è stata scelta per ricordare il 17 maggio 1990, quando l’Oms cancellò l’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali, definendola per la prima volta “una variante naturale del comportamento umano”.
Anche se ci fu bisogno di altri 4 anni perché la decisione divenisse operativa, con la successiva edizione del Dsm (Diagnostic and statistical manual of mental disorders) approvato nel 1994, quella data storica viene ricordata per celebrare ogni anno la Giornata mondiale ‘IDAHOBIT – International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia’.
“A causa della pandemia Covid-19, la pianificazione degli eventi quest’anno si rivela particolarmente difficile” si legge sul sito ufficiale ‘may17.org’ dove sono diverse le iniziative presentate, anche con anticipazioni sui mesi a seguire.
Tra queste, il festival virtuale che si terrà dal 24 al 26 settembre 2021: ‘l’International Lgbtqi+ Rights Festival’. Per l’occasione, saranno oltre 200 gli artisti provenienti da tutti i continenti che presenteranno opere, performance musicali, video-arte e molto altro, con l’obiettivo di raccogliere fondi a beneficio delle organizzazioni che si occupano di tematiche Lgbtqi+.
Oggi è la Giornata internazionale contro l'omofobia
La festa è celebrata in più di 130 Paesi, e la data ricorda quando il 17 maggio del 1990 l'Oms cancellò l'omosessualità dall'elenco delle malattie mentali
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17 Maggio 2021 - 08.34
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