Con profondo dispiacere abbiamo appreso della scomparsa di Emilia Lotti.
“E vivo in noi il ricordo di una straordinaria donna che ha fatto della sua vita una militanza piena alla politica, all’associazionismo e al sindacato, dove già nel 1952 assunse l’incarico di responsabile della Commissione femminile della Camera del Lavoro di Forlì e dirigente nel sindacato dei tessili, occupandosi in seguito anche delle lavoratrici ortofrutticole”.
Nata a Predappio nel 1930, iniziò il suo impegno sindacale nell’immediato dopoguerra mentre ancora frequentava l’istituto professionale femminile di Forlì.
“Il nostro commosso abbraccio va al suo compagno, Sergio Flamigni al quale Emilia ha dedicato parte della propria vita e con il quale ha costruito l’Archivio Flamigni che racconta tanta della nostra storia italiana del novecento” .
Rimase al sindacato fino al 1956. Dal 1957 iniziò il suo impegno nell’UDI che ha caratterizzato buona parte della sua vita.
Ci piace ricordare brevemente anche il suo impegno nel PCI forlivese e nelle istituzioni del territorio. Eletta consigliera provinciale, ricoprì l’incarico di assessore ai servizi sociali, per poi a metà anni Settanta essere nominata presidente del Consorzio socio-sanitario di Forlì.
Una volta terminato il secondo mandato in provincia, tornò all’Udi nazionale e fece parte tra il 1991 e il 1998, della Commissione nazionale pari opportunità, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.
“Ha vissuto una lunga vita nella convinzione di quanto fosse fondamentale l’impegno personale per il riscatto e l’autodeterminazione individuale e collettiva. Non ha mai smesso di essere presente, non la dimenticheremo”.
Emilia Lotti sarà ricordata in un incontro pubblico domenica 18 luglio alle ore 10 presso il parco di villa Altieri, largo Santacroce a Oriolo Romano dove ha trascorso con gioia gli ultimi anni della sua vita.
Il cordoglio di Globalist
Emilia Lotti – Emilina, per tanti di noi – è stata per decenni uno dei punti di riferimento della comunità di giornalisti che partecipa alla redazione di Globalist syndication.
Chi ha avuto la fortuna di conoscerla sa bene che è stata una donna straordinaria per il suo impegno politico e per l’essere stata una ‘compagna’ per ogni momento della sua vita.
Ne ricorderemo la lungimiranza ma anche l’ironia con la quale ha affrontato tante battaglie e con la guale, insieme con Sergio Flamigni, suo compagno per una vita, ha costruito pezzo per pezzo la straordinaria realtà dell’archivio Flamigni.
Ciao Emilina, grazie per tutto quello che hai fatto e per il bene che hai costruito e che sicuramente hai lasciato in eredità.