“Sono ancora vivo nonostante alcuni mi volessero morto. So che ci sono stati persino incontri tra prelati, i quali pensavano che il Papa fosse più grave di quel che veniva detto. Preparavano il Conclave. Pazienza! Grazie a Dio, sto bene”.
L’ha detto Papa Francesco nel colloquio con i Gesuiti che si è tenuto nel recente viaggio in Slovacchia. Un riferimento, probabilmente, alle sue condizioni di salute e alle indiscrezioni circolate dopo l’intervento al colon a luglio.
“C’è chi sparla continuamente del Papa”
Il Papa, nel colloquio pubblicato da Civiltà Cattolica, ha parlato anche delle critiche che riceve.
“Per esempio, c’è una grande televisione cattolica che continuamente sparla del Papa senza porsi problemi. Io personalmente posso meritarmi attacchi e ingiurie perché sono un peccatore, ma la Chiesa non si merita questo: è opera del diavolo. Io l’ho anche detto ad alcuni di loro. Sì, ci sono anche chierici che fanno commenti cattivi sul mio conto. A me, a volte, viene a mancare la pazienza, specialmente quando emettono giudizi senza entrare in un vero dialogo. Lì non posso far nulla. Io comunque vado avanti senza entrare nel loro mondo di idee e fantasie. Non voglio entrarci e per questo preferisco predicare” ha detto Bergoglio.
Francesco sulle 'trame' dei tradizionalisti: "Mi volevano morto e preparavano il conclave"
Il papa nel colloquio con i Gesuiti: "Per esempio, c'è una grande televisione cattolica che continuamente sparla del Papa senza porsi problemi"
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21 Settembre 2021 - 16.00
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