Il virologo Menichetti: "Con questo ritmo per Natale avremo 30mila contagi al giorno"

Il Primario di malattie infettive dell'ospedale di Pisa: "Bisogna limitare il Green Pass ai vaccinati e ai guariti. Lo facciano senza perdere tempo".

Francesco Menichetti
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15 Novembre 2021 - 17.32


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Lo scenario disegnato dal virologo Francesco Menichetti per le prossime festività è tutt’altro che ottimista. Il primario di Malattie Infettive dell’ospedale di Pisa ha infatti dichiarato: “Siamo al limite. Con questo ritmo a Natale arriveremo a 25-30mila contagi”. 
“Subito dopo Natale – dice il medico – potremmo superare anche la soglia del 15% delle degenze ordinarie”. Previsioni che Menichetti ricava facendo una proiezione dei numeri attuali. “Noi abbiamo 7 milioni di non vaccinati, abbiamo vaccinato il 79% della popolazione ovvero l’84% dei vaccinabili; però se di questi 7 milioni” di non immunizzati “si infetta il 5-10%, noi potremmo avere tra i 350mila e i 700mila infetti. Degli infetti vanno a finire in ospedale all’incirca il 2,5% e anche la stima più conservativa ci porta a 9-10mila ricoveri”.
Insomma, quello che si prospetta potrebbe essere un Natale in salita.
“Considerando che la campagna per la terza dose è rivolta a decine di milioni di persone – ricorda il virologo – mentre l’offerta vaccinale per i bambini nella fascia 5-11 anni non si attiverà prima di dicembre, riusciremo ad arrivare a numeri di immunità intorno al
88-90% solo verso marzo-aprile. Ergo – scandisce Menichetti – l’invito è quello alla massima prudenza nei comportamenti e ad una adesione alla vaccinazione”.
Ma non basta. “Senza ulteriori infingimenti – sollecita l’esperto – perché tutti ne parlano compresi membri autorevoli del Cts, bisogna limitare il certificato verde ai vaccinati e ai guariti. Lo facciano senza perdere tempo, affinché il panettone non diventi indigesto e la befana non sia di carbone scuro senza caramelle”.

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