Dalla rete degli ospedali sentinella costituita dalla Fiaso, Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, emerge un dato preoccupante: i ricoveri Covid sono cresciuti dell’11,5% in una settimana. Il terzo monitoraggio, con la rilevazione dei dati effettuata il 23 novembre nei 16 ospedali individuati, ha “registrato 697 pazienti ricoverati nei reparti Covid di cui 88 (12,6% dei ricoverati) in terapia intensiva”.
L’analisi dei dati consente di valutare “il rischio di finire in terapia intensiva in base allo stato vaccinale: è in rianimazione il 16% degli ospedalizzati non vaccinati contro l’8,9% degli ospedalizzati vaccinati. Il rischio è dunque doppio tra i non vaccinati”.
“Lo studio di Fiaso sui dati degli ospedali sentinella evidenzia come la vaccinazione riduca della metà il rischio di finire in terapia intensiva – spiega il presidente Fiaso, Giovanni Migliore – Ancora una volta, dunque, è necessario ribadire l’importanza della vaccinazione e di rivolgere un appello a coloro che non si sono ancora vaccinati a effettuare la prima dose”.
“Si tratta di un gesto necessario non solo per proteggere se stessi, ma anche per tutelare i soggetti fragili che ci sono intorno, sui quali è più probabile un fallimento vaccinale e che dovrebbero essere tenuti al riparo da contatti con positivi. Se il trend verrà confermato, le aziende sanitarie, sede di ospedali Covid, nelle prossime settimane dovranno essere pronte a fronteggiare un aumento del numero dei ricoveri: le direzioni aziendali hanno già studiato e messo a punti piani organizzativi di riapertura in 24 ore di posti letto Covid che dovessero essere necessari”.
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