Il rapporto sulla qualità della vita anche quest’anno fotografa una situazione pressoché invariata, con qualche spostamento tra le varie posizioni. Ancora una volta le città del Nord risultano in alto nella classifica e quelle del Sud in fondo.
Secondo la 32esima edizione del rapporto “Qualità della vita” de “Il Sole 24 Ore”, sono Trieste (differenza 2020/21 +4), Milano (+10) e Trento (0) le province italiane al top.
La classifica è stata stilata secondo sei indicatori: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. Chiudono la classifica Trapani (-4), Foggia (-6) e Crotone (0).
Migliorano Roma e Firenze
Per quanto riguarda le grandi città, Roma sale dal 32esimo al 13esimo posto e Firenze dal 27esimo all’11esimo. Torino è 31esima (-11), Bari (71esima) e Napoli (90esima), guadagnano rispettivamente una e due posizioni.
Il Mezzogiorno fanalino di coda
Nessuna sorpresa dal Mezzogiorno che si conferma nelle ultime posizioni. Mantiene l’ultima posizione Crotone, anticipata da Foggia e Trapani.
Inoltre su novanta indicatori le ultime posizioni sono popolate in ben 57 casi da province del Sud o delle Isole: per trovare città non del mezzogiorno bisogna arrivare all’83esima posizione con Latina, Frosinone (82) e Imperia (77).