Blackjack: quante varianti del “21” esistono?

La versione primordiale del gioco è da identificare infatti nel “21”, che ha cambiato nome in “blackjack” proprio quando approdato tra gli stati a stelle e strisce.

Blackjack: quante varianti del “21” esistono?
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21 Dicembre 2021 - 16.31


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Da diversi anni a questa parte i giochi di carte americani stanno godendo di un aumento di popolarità improvviso. Tra l’apertura delle sale da bingo, l’apparizione di portali di intrattenimento online e l’emanazione di leggi che cambiano in continuazione, i media si sono interessati spesso e volentieri alle attrazioni da casinò, citando quindi in più occasioni il poker e il blackjack. Quest’ultimo è nato in Francia 4 secoli fa, ma solo da un centinaio di anni ha spopolato in America per poi attecchire anche nel resto del mondo. Forse, tra i giochi di carte il blackjack è quello dalle origini più controverse.

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La versione primordiale del gioco è da identificare infatti nel “21”, che ha cambiato nome in “blackjack” proprio quando approdato tra gli stati a stelle e strisce. Una volta vigeva una regola per cui raggiungendo 21 punti tramite un asso e un jack di picche si avesse diritto a premi maggiori, dunque gli americani decisero di ribattezzare il gioco in virtù di questo particolare. Sebbene la regola sia stata poi abolita, il nome “blackjack” è rimasto ed è stato adottato anche dalle varianti alternative a quella classica.

Nel gioco tradizionale, l’asso vale 1 o 11 punti, le figure 10 e le altre carte rispecchiano i loro valori nominali. Il mazziere procede a consegnare una carta scoperta a tutti i giocatori, che potranno decidere se accontentarsi e quindi “stare” o chiedere altre carte per incrementare il proprio punteggio, a patto di non superare quota 21 per non perdere in automatico. Il mazziere gioca sempre per secondo e non può assegnarsi altre carte una volta arrivato a 17. Se si arriva a 21 punti con le prime 2 carte ricevute allora si effettua il blackjack e si aumenta la vincita. Di solito, nelle sale europee le carte sono sempre scoperte, mentre in quelle americane il banco preleva dall’inizio 2 carte e la seconda non viene girata finché non è necessario.

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Nella versione europea è consentito giocare con 2 mazzi di carte e il pagamento del blackjack è di 3 a 2, inoltre non è permessa la resa o raddoppiare se si “splittano” le carte. Le regole del blackjack con le coppie consentono infatti di proseguire la mano giocandone 2 in una se si ricevono subito 2 carte uguali. Nella versione americana, che si può giocare anche con 8 mazzi, i pagamenti vanno da 3 a 2 a 6 a 5. Contare le carte è sempre vietato, il che rende maggiormente difficoltoso approcciare al blackjack americano, che tra l’altro si dirama in più varianti come l’Atlantic City Blackjack, il Vegas Strip Blackjack o lo Spanish 21, che differiscono tra loro per piccole regole.

Il blackjack ha finito facilmente con l’influenzare anche la letteratura e il cinema, specie nella seconda metà del XX secolo, quando il MIT fece parlare del gioco in tutto il mondo grazie alle prodezze registrate nei più vari casinò americani. Ormai il vocabolo “blackjack” si trova anche in qualche dizionario online e a questo gioco è stato dedicato più di qualche opera. In Italia, però, rimane comunque dietro a molte chicche del tavolo verde nelle preferenze dei giocatori più assidui.

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