Susanna Cenni, vice presidente della commissione Agricoltura e responsabile Agricoltura del Pd, ha analizzato la situazione legata alla siccità nel nostro Paese. “Alla drammatica situazione della nostra agricoltura a causa della siccità occorre rispondere sia con misure immediate che con una chiara visione del futuro. Basta parlare di emergenza e di calamità naturali. La siccità e le temperature di questi giorni hanno un nome preciso: crisi climatica, climate change, e non è una emergenza, ma un fatto, una realtà con cui fare i conti”.
“Al grido di allarme degli agricoltori – prosegue la parlamentare Dem – bisogna certo rispondere subito, con misure di emergenza e indennizzi, ma serve anche una cabina di regia forte nel governo, tra i ministeri competenti, la protezione civile e le regioni, capace di modulare gli usi prioritari della risorsa idrica già definiti dalla legge (idropotabile e irriguo), onde evitare conflitti poco utili tra singole autorità locali. È pero necessario non fermarci all`emergenza – sottolinea Cenni- ma attrezzarci velocemente ed in modo efficace e permanente per rendere più resiliente il nostro sistema agricolo. Occorre pensare a piccole infrastrutture irrigue, riuso della risorsa anche in agricoltura, innovazione tecnologica e digitalizzazione della irrigazione, più ricerca al servizio del settore, capace di selezionare e mettere a disposizione la varietà più resistenti.
Accanto alle grandi infrastrutture irrigue che saranno realizzate con il PNRR, ha concluso Cenni, vanno realizzati piccoli invasi a servizio degli agricoltori, di veloce e facile realizzazione, per i quali andrebbero semplificate le procedure autorizzative, che consentirebbero un agevole stoccaggio delle piogge autunnali ed invernali, anche negoziando con Bruxelles la possibilità di utilizzare risorse Comunitarie, oltre alle misure del PNRR su infrastrutture irrigue e agricoltura 4.0. Il tempo delle scelte è adesso: acqua e produzione di cibo sono una priorità assoluta per tutto il genere umano”.