Una 60enne milanese ha riacquistato l’uso delle mani – perso a causa di un’infezione – grazie a delle iper tecnologiche mani mioelettriche a protesi multiarticolate di ultima generazione. Le nuove mani hanno 14 prese personalizzabili e le consentono una vasta gamma di movimenti quotidiani. L’intervento è stato effettuato a Torino.
Le protesi sono al momento uno dei sistemi tecnologicamente più avanzati. Un passo in avanti rispetto alle tradizionali protesi mioelettriche perché rendono possibile compiere prese forti o delicate, permettendo all’utente di muovere autonomamente anche il pollice.
“Siamo molto contenti del risultato dell’operazione e di come Paola stia affrontando questa nuova fase della sua vita – ha commentato Roberto Ariagno, direttore dell’Officina Ortopedica Maria Adelaide -. La mano adesso rende possibili i gesti quotidiani e una sempre maggiore autonomia”.
Le protesi Nexus sono state progettate sulla base di numerosi dati, misurati e raccolti per arti anatomicamente proporzionati. È possibile ricaricare le batterie tramite un cavo Usb. La donna dovrà affrontare un periodo di allenamento, a Milano, presso l’unità operativa Dat del Centro S.Maria Nascente, una struttura specializzata nella riabilitazione del paziente amputato di arto superiore