Covid-19, Gismondo: "Impossibile fermare il virus dalla Cina, ma i controlli vanno effettuati"

Covid, Gismondi: «In questo momento il controllo delle varianti in arrivo dalla Cina è auspicabile e secondo me è allargabile anche ad altre aree se dovessero essere interessate da una circolazione virale analoga a quella cinese».

Covid-19, Gismondo: "Impossibile fermare il virus dalla Cina, ma i controlli vanno effettuati"
Maria Rita Gismondo
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28 Dicembre 2022 - 10.23


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Il Covid in Cina preoccupa, e non poco. La recrudescenza dei contagi a Pechino, secondo gli esperti, rischia di riportare varianti più aggressive anche nel resto del mondo. Ne ha parlato all’AdnKronos Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’Ospedale Sacco di Milano.

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«La situazione Covid in Cina non è assolutamente chiara, per la continua non trasparenza nella trasmissione dei dati» da parte del Paese asiatico. Per questo «è necessario poter controllare l’ingresso di nuove varianti» di Sars-CoV-2, «anche se non è evitabile» considerando che i virus non conoscono confini.

«La Regione Lombardia sta già procedendo con la sorveglianza e il sequenziamento, che viene fatto anche nel nostro laboratorio del Sacco», evidenzia l’esperta in riferimento alla ripresa dei tamponi all’aeroporto di Milano Malpensa per le persone (passeggeri e operatori) che arrivano dalla Cina. Uno screening non obbligatorio, come è stato precisato da Palazzo Lombardia, ma pensato come misura di prevenzione utile anche a intercettare eventuali nuovi mutanti provenienti dal gigante asiatico.

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«In questo momento il controllo delle varianti in arrivo dalla Cina è auspicabile e secondo me è allargabile anche ad altre aree se dovessero essere interessate da una circolazione virale analoga a quella cinese».

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