“Occorre accelerare la riorganizzazione di una sanità pubblica, con al centro la persona e con una assistenza territoriale più forte”. Così il ministro della salute, Orazio Schillaci, intervenendo alla cerimonia. “Considero indifferibile mettere in atto tutte le iniziative necessarie a tutelare l’incolumità del personale sanitario e sociosanitario, alla luce degli episodi di aggressione fisica e verbale che si ripetono con sconcertante frequenza, in particolare contro le donne”, ha detto il ministro.
“Oggi è una giornata particolare – ha aggiunto Schillaci -: proprio il 20 febbraio di tre anni fa veniva scoperto il primo caso di Covid-19 in Italia, all’ospedale Civico di Codogno. Fu il momento della paura, l’inizio della pandemia che vide in prima linea i professionisti sanitari e sociosanitari, il personale socioassistenziale insieme al mondo del volontariato alle prese con un nemico terribile , sconosciuto, che ha causato purtroppo anche molte perdite tra le donne e gli uomini impegnati a combattere quella che è stata definita una vera e propria guerra. Donne e uomini che hanno saputo dimostrare tutta la loro professionalità e dedizione fino allo sfinimento, fino al sacrificio della vita, garantendo la tenuta del nostro servizio sanitario nazionale”.