Il post vacation blues è una condizione molto diffusa. Consiste nell’insorgenza di sintomi psicofisici – che vanno dall’ansia, al mal di testa, fino all’apatia – che si presentano a seguito del ritorno dalle ferie.
Questo quadro, spesso richiamato, nel corso degli anni, anche dai creativi ideatori degli spot pubblicitari, è dovuto al contrasto che, oggi come oggi, caratterizza i momenti di vacanza da quelli della routine quotidiana, nel corso della quale dobbiamo rispondere a esigenze e istanze che viaggiano alla velocità tipica dei mezzi digitali e, di riflesso, spesso ostica da sostenere.
A complicare il quadro ci pensa il fatto che, in Italia, le vacanze sono concentrate ad agosto. In altri Paesi, invece, sono diluite nel corso dell’anno, il che rende spesso meno problematico il fatto di affrontare, al rientro, quella che è una mole di impegni oggettivamente ingente tra vita personale e lavorativa.
Da non dimenticare è il fatto che, con l’avvento della pandemia e del quadro inflattivo successivo, la situazione economica di molte persone è peggiorata e, in generale, è diventata più incerta.
Il ritorno dalle vacanze vuole quindi spesso dire ripresa della gestione di un aspetto della propria vita fortemente problematica. Per fortuna, esistono alcuni consigli pratici che possono essere presi in considerazione per affrontare la situazione. Vediamoli nel prossimo paragrafo.
I rimedi contro il post vacation blues
Se si tende a soffrire di cali di umore e si ha paura, dopo le ferie, di andare incontro a un vero e proprio post vacation blues, è opportuno cercare di rientrare in città un po’ prima rispetto a quando si dovrebbe cominciare a lavorare. Può bastare anche un giorno, da dedicare al relax o a qualsiasi attività sia in grado di alleggerire la mente.
Essenziale, inoltre, è non pretendere di fare tutto e subito. Le agende affollate di maggio non sono assolutamente compatibili con i ritmi dell’inizio di settembre. Un doveroso cenno va dedicato anche alla dieta. Durante le vacanze è normale lasciarsi andare un po’, esagerando con l’assunzione di alcol e di zuccheri raffinati. Si tratta di scelte che possono influire, anche a breve termine, sul tono dell’umore. Ecco perché, per prevenire il post vacation blues, è opportuno cercare di modificare la propria dieta, virando verso frutta e verdura di stagione e concentrandosi sull’idratazione.
Per chi vuole ricorrere a soluzioni esterne rispettose dell’equilibrio fisico, il riferimento a preparazioni medicinali e rimedi naturali omeopatici è pressoché automatico.
Entrando nel vivo di quelli più efficaci, ricordiamo il Nux Vomica, consigliato in particolare a chi, di base, tende a soffrire di sbalzi di umore, e l’Ignatia, ideale nei frangenti in cui il post vacation blues si manifesta con un affaticamento fisico che risulta preponderante rispetto agli altri sintomi.
Non c’è che dire: sono diverse le dritte da seguire per affrontare al meglio la tristezza che colpisce tantissime persone al rientro dalle vacanze! Oltre a quelle appena menzionate, è possibile citare l’importanza della ripresa graduale dell’attività fisica. Pure in questo caso, non è necessario esasperare le performance.
Chi ha passato tutta l’estate all’insegna della sedentarietà, non deve pretendere, quando torna in palestra, di portare a casa le stesse performance del pre ferie.
Se possibile, è il caso di passare del tempo all’aria aperta – una camminata a passo sostenuto per andare al lavoro, magari in un parco, è un vero e proprio toccasana – e di sfruttare i giorni di smartworking.
Quando si ha la possibilità di lavorare da luoghi diversi dall’ufficio, si può approfittare per “staccare” un po’ dalla frenesia cittadina, recandosi, per esempio, in un agriturismo (ce ne sono di fantastici e di molto vicini a metropoli come Milano e Roma).
Ultimo ma non meno rilevante consiglio: concedersi qualche coccola, per esempio un trattamento di bellezza o una cena in un ristorante di lusso.