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Allerta sì, allarmismo no: «La maggiore capacità della variante EG.5 di infettare i polmoni viene dedotta da uno studio non ancora pubblicato su criceti. Uno studio su criceti non permette di trarre alcuna conclusione, per cui questo è puro terrorismo. Vediamo di non esagerare».
Ammonisce così via Facebook Roberto Burioni, docente di Microbiologia e Virologia all’università Vita-Salute San Raffaele di Milano, postando un titolo sui presunti rischi e i sintomi di EG.5, la variante di Sars-CoV-2 ribattezzata Eris sui social, prevalente in Italia.