Torna il Covid: in Italia i casi salgono del 66% nell'ultima settimana

Aumentano i casi di Covid in Italia: +66% nell'ultima settimana, 9mila le segnalazioni. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale di Iss e Ministero della Salute.

Torna il Covid: in Italia i casi salgono del 66% nell'ultima settimana
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19 Luglio 2024 - 13.25


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Non è finita anche se teoricamente il caldo sia un alleato per tenere lontano il virus. Aumentano i casi di Covid in Italia: +66% nell’ultima settimana, 9mila le segnalazioni. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale di Iss e Ministero della Salute. Sul tema, la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere ha lanciato l’allarme per quanto riguarda anziani e fragili. 

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“L’ondata di calore e l’aumento della circolazione del Covid in questi giorni destano una certa preoccupazione per le condizioni di salute di anziani e fragili. Questa convergenza di due circostanze avverse deve farci tenere alta la guardia per evitare e moltiplicare gli sforzi di monitoraggio attivo da parte dei medici di medicina generale che conoscono la condizione dei loro pazienti. Occorre in ogni modo evitare che scompensi cardiocircolatori o respiratori li portino a dover arrivare in gravi condizioni in pronto soccorso”, ha dichiarato il presidente Giovanni Migliore.

“Nelle ultime settimane c’è stato un importante aumento dei casi Covid – aggiunge Migliore -, è un segnale che merita attenzione anche se i numeri assoluti sono ancora decisamente bassi e non c’è pressione sugli ospedali. I pazienti che stiamo registrando arrivano presentando una blanda sintomatologia respiratoria ma soprattutto per la cura di altre patologie ma ‘con Covid’, ovvero si riscontra la positività dopo il tampone. Se guardiamo all’incidenza per età, il tasso più alto è quello tra gli anziani. Questo deve indurci ad adottare comportamenti responsabili che non sostengano la diffusione dei contagi. Ancora una volta occorre seguire le raccomandazioni che conosciamo, evitando in caso di positività al Covid di stare in luoghi chiusi e affollati e in presenza di sintomi di restare magari qualche giorno a casa”.

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I dati del monitoraggio settimanale di Iss e Ministero della Salute sul Covid

 Al 17 luglio, l’occupazione dei posti letto in area medica è stata pari a 1,9% (1.183 ricoverati), sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente (1,6% al 10 luglio). Stabile anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,5% (43 ricoverati), rispetto alla settimana precedente (0,5% al 10 luglio). I tassi di ospedalizzazione e mortalità sono come sempre più elevati nelle fasce di età più alte. L’indice di trasmissibilità (Rt) è pari a 1,20 (1,08-1,32), in leggero aumento rispetto alla settimana precedente. L’incidenza di casi Covid-19 diagnosticati e segnalati nel periodo 11/07 – 17/07 è pari a 15 casi per 100.000 abitanti, in lieve aumento rispetto alla settimana precedente, pur rimanendo bassa (9 casi per 100.000 abitanti nella settimana 04/07 – 10/07).

L’incidenza settimanale (11/07 – 17/07) dei casi diagnosticati e segnalati risulta in lieve aumento nella maggior parte delle Regioni rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata è stata riportata nel Lazio (29 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa nelle Marche (<0,5 casi per 100.000 abitanti). Le fasce di età che registrano il più alto tasso di incidenza settimanale sono 80-89 e sopra i 90 anni. L’incidenza settimanale è in aumento nella maggior parte delle fasce d’età. L’età mediana alla diagnosi è di 61 anni, in leggera diminuzione rispetto alla settimana precedente. La percentuale di reinfezioni è il 49% circa, in lieve aumento rispetto alla settimana precedente.

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