Il visionario imprenditore americano che, come si sa, non si pone limiti, in un post su X annuncia un progetto che parrebbe di difficile realizzazione: lanciare le prime astronavi su Marte.
“Le prime astronavi per Marte saranno lanciate tra 2 anni, quando si aprirà la prossima finestra di trasferimento Terra-Marte. Saranno senza equipaggio e serviranno a testare l‘affidabilità dell’atterraggio su Marte”, ha spiegato Musk, aggiungendo “Se l’atterraggio andrà bene, i primi viaggi con equipaggio verso Marte saranno effettuati tra 4 anni. Da lì in poi, il numero di voli crescerà in maniera esponenziale con l’obiettivo di costruire tra circa 20 anni le città in grado di sostenersi autonomamente”
L’obiettivo di Musk è “diventare multiplanetari” consentendo al genere umano di “non avere più tutte le nostre uova, letteralmente e metabolicamente, su un unico pianeta”. La scelta del 2026 ha un senso in quanto tra due anni Marte e la Terra saranno più vicini e Musk immagina di sfruttare le orbite dei due pianeti nel momento migliore per ridurre tempi e costi.
Ma non sarà così semplice concretizzare queste ambiziose previsioni di Musk. Ad oggi nessuno ha mai messo piede su Marte e la Nasa, prevede di poterlo fare non prima del 2040. In più nuovi studi hanno rivelato che i lunghi viaggi verso Marte potrebbero essere mortali e causare danni irreversibili all’uomo, tanto che i ricercatori dell’Università Georgetown di Washington hanno detto che gli ioni pesanti presenti nei raggi cosmici sarebbero causa di danni irreversibili all’intestino e favoriscono il cancro.
Eppure Musk è convinto che in una manciata di anni Marte diventerà la nuova colonia terrestre.