Un’ondata di odio contro i virologi e i politici favorevoli ai vaccini sta animando le piazze social in queste ore, a seguito della sospensione – disposta dal Governo nel decreto Milleproroghe – della multa da 100 euro per chi, nelle fasi più critiche della pandemia, non ha rispettato l’obbligo di vaccinazione anti-Covid. «
Condono ai no vax e gli haters tornano ad augurarci la galera», dice il virologo Fabrizio Pregliasco, da tempo nel mirino degli antivaccinisti, tanto da non poter circolare serenamente per strada o sui mezzi pubblici senza subire insulti o minacce.
Tra i messaggi più moderati, uno recita: «Andrebbero sospesi anche coloro che governavano. Tutto il governo Conte coi cugini del Pd. Sono stati creati danni irreversibili alla salute di tante persone. Guai a parlarne ora. Chissà se Pregliasco è ancora della stessa idea oggi? Scienza Medicina o Denaro? 66esimo governo». Il post è tra quelli che Pregliasco, direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell’Università Statale di Milano, ha inoltrato tramite screenshot per denunciare gli attacchi ricevuti. Nei commenti sono citati, oltre a lui, altri bersagli dell’odio social, come Walter Ricciardi (ex consulente di Roberto Speranza), l’ex viceministro Pierpaolo Sileri, l’infettivologo Matteo Bassetti e Nino Cartabellotta della Fondazione Gimbe.
«Direi che è anche ora che qualcuno vada dietro le sbarre, no?», scrivono alcuni utenti con toni minacciosi, spesso accompagnati dall’hashtag #abbiamovinto. Un altro commento recita: «Una volta i pazzi venivano internati», riferendosi a Pregliasco e parafrasando una frase attribuita al virologo nel 2021 sui medici no vax: «Una volta gli imboscati venivano fucilati». A suo tempo, Pregliasco aveva già chiarito: «Mai detto che fucilerei i no vax».
«È solo un piccolo esempio – precisa il virologo – un’istantanea di quanto si sta consumando sui social. Assistiamo in queste ore a un revanscismo del negazionismo di quello che è successo – osserva Pregliasco – con una colpevolizzazione di chi, come me e come tanti altri, cercava solo di proporre soluzioni, di informare sulla base di ciò che via via la scienza capiva».