Semifinale di Taekwondo. Tutti a fare il tifo per Carlo Molfetta, il nostro campione che si gioca una medaglia. Lo sfidante è un gigante che si chiama Keita. E i telecronisti annunciano l’arrivo del “malese” che sfiderà l’italiano.
Poi le telecamere riprendono l’arrivo degli atleti. Arriva il malese. Oibò, è bello alto. Oibò, è un gigante. Oibò, come è scuro di carnagione. Oibò come è poco asiatico e molto africano. Poi la sovrimpressione chiarisce tutto. Keita è un atleta del Mali. Non della Malesia. Ergo maliano e non malese.
Ma la geografia, questa sconosciuta, è dura da apprendere. E giù con il malese per tutto il combattimento fino a quando – aleluja – a 5 secondi dalla fine del combattimento (una telefonata dalla regia?) finalmente uno dei due conduttori ha detto: maliano e non malese.
Molfetta ha vinto e l’asiatico-africano malese/maliano Keita eliminato.
Che accade ai nostri prodi Rai? Alcune ipotesi
1 – Sono seguaci di Sandokan e vedono la tigre della Malesia dappertutto;
2 – Hanno studiato geografia all’università degli onorevoli intervistati dalle Iene;
3 – Stai a far caso al capello? Mali o Malesia sono tutti extracomunitari e vanno respinti;
4 – Una ripassatina prima di andare in onda no?