Non c’è terremoto, incendio, inondazione, frana, incidente nucleare, tornado, eruzione vulcanica, rischio biologico, epidemia o altro disastro che sfugga al monitoraggio del centro ungherese Emergency and Disaster Information Service, gestito in collaborazione con la Protezione civile e l’Unità di crisi del Ministero degli esteri di Budapest.
Ventiquattr’ore su ventiquattro, il centro usa le informazioni trovate in rete e le convoglia all’istante su una mappa dinamica globale. La Disaster and Emergency AlertMap registra gli eventi in corso, li segnala con cerchietti rossi e li classifica. Cliccando sul singolo alert si ha idea di cosa sta accadendo. Si apre una scheda con i dati dell’evento in corso (talvolta anche immagini e filmati), spesso preceduta dalla premessa che la fonte non è ancora ufficiale e che si è in attesa di un report che confermi la notizia.
L’Emergency and Disaster Information Service ungherese permette di essere sempre aggiornati sulle situazioni di crisi determinate da eventi naturali e no. La mappa dinamica gestisce una quantità di dati impressionante. Servizio utile, anche per ricercatori e giornalisti.
Per accedere alla Disaster and Emergency AlertMap [url”cliccare qui.”]http://hisz.rsoe.hu/alertmap/index2.php[/url].
Se volete leggere l’articolo con tutti i link [url”cliccate qui”]http://pinobruno.globalist.it/2012/09/se-ce-un-disastro-e-su-questa-mappa/[/url].