di Francesca Zappa
Che cosa meravigliosa che era Cuore. Capace di una lettura satirica senza tempo. Così, andando alla ricerca di prelibatezze del 1991 mi sono imbattuta in questa copertina. Non potendomi far ridere ai tempi, mi fa ridere e pensare adesso. Adesso che mi godo i polpettoni del servizio pubblico, sempre in prima linea a forza di Renzi e camomilla, con una maggior parte di personaggi che sembrano proprio i personaggi di questa copertina magica.
La satira denuncia, la satira racconta un esercizio del potere che non ha tempo. E noi zitti e cloroformizzati siamo lì, con il telecomando appeso, a sognare un mondo che scorre a colori tra una marchetta e una pubblicità a pagamento. Tra una notizia che ha uno sponsor occulto e una notizia governativa. Piacevolmente addormentaticchi. Per fortuna su Globalist, di tanto in tanto, Vittoria Muller e altre firme ne rivelano di retroscena meravigliosi, che sembrano tutti andare a completare quello che la satira ha già detto per sempre.