Neve a novembre e Libero nega il riscaldamento globale: tripudio sovranista sui social

La giornalista autrice del pezzo si è lamentata per le critiche e mentre pochi le hanno fatto notare che ha scritto sciocchezze i lettori di destra hanno rilanciato contro i 'gretini'.

Cambiamenti climatici
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19 Novembre 2019 - 16.16


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Si chiama Azzurra Barbuto la giornalista autrice del pezzo che tentava a modo suo di negare i cambiamenti climatici con la considerazione che a novembre nevica. Dopo il suo articolo si è lamentata per le critiche che ha ricevuto e mentre pochi le hanno fatto notare che ha scritto sciocchezze i lettori di destra hanno rilanciato contro i ‘gretini’.
Un commentatore del post prova a spiegare gentilmente alla giornalista: Un aiutino : Tempo atmosferico: il meteo che caratterizza la troposfera in dato momento, la scienza che lo studia è la meteorologia. Clima : l’insieme delle condizioni meteo osservate nel corso di un anno, sulla base di rilevazioni effettuate per un periodo di almeno 30 anni. Ok? Ma molti altri invece la osannano: Non fare caso agli insulti, le persone non sanno che fare così fanno solo quello.. Io sono vecchio , il tempo ha fatto sempre quello che ha voluto per questo non si e sposato…teoria dei nostri nonni. Il resto sono solo chiacchiere. Buona giornata.
O ancora: Vede Azzurra non essendo radical chic non apprezza il fatto che comunque bisogna cavalcare sempre ogni cosa snob: il riscaldamento globale, i tortellini senza maiale: insomma meno senso hanno le cose piu’ sono da appoggiare.
Oppure: Non si puo’ dire che e’ un cumulo di cazzate perche’ molti ci hanno investito e desidererebbero questa svolta socialista autoritaria .. non e’ altro che un tentativo maldestro di instaurare un regime. #reality_bites non ci riusciranno.
E ancora: Solidarietà a te che combatti le panzane che raccontano ai giovani per distrarli mentre macchinano per rovinare loro il futuro

Cosa scriveva nel pezzo. Libero va particolarmente fiero del termine ‘gretini’ in riferimento agli adolescenti che aderiscono alla protesta di Greta Thumberg contro il cambiamento climatico. E non spreca mai occasione di bollare come bufala una acclarata verità scientifica come il surriscaldamento globale, con evidenze che di scientifico non fa nulla. Stamattina titola infatti: “Trentino coperto dalla neve. È sempre colpa del caldo?”. Insomma, siccome a novembre fa freddo il riscaldamento globale non esiste. Questa è la scienza proposta da Libero: è tutto normale, va tutto bene, il pianeta sta bene, siete tutti ‘gretini’. Infatti le maree anomale che hanno interessato Venezia, Firenze e Matera la passata settimana sono normali. Infatti che fino a non più tardi di un paio di settimane fa, a inizio del mese, in gran parte d’Italia si registrassero temperature vicine ai 30 gradi è normale. Che quella del 2019 sia stata una primavera con basse temperature da record è normale (in quel caso Libero aveva titolato “Riscaldamento globale? Ma se fa freddo). Insomma, il freddo in inverno per i negazionisti è la prova che non c’è alcun cambiamento in corso. Come chiunque abbia un cervello è in grado di capire, per cambio climatico (e non surriscaldamento globale, che è un’altro fenomeno) si intende una decisa variazione dei fenomeni climatici in varie zone della Terra. Il nostro pianeta ha attraversato continuamente cambi climatici nel corso della sua storia (si pensi alle ere glaciali, per esempio), e di per sé questa non rappresenta una novità. Il dato preoccupante è che il naturale cambiamento del clima è direttamente influenzato dall’attività dell’uomo, prima tra tutti l’emissione di gas serra che aumentano la temperatura globale. Il surriscaldamento provoca lo scioglimento e l’assottigliamento delle calotte polari, che non sono lì per bellezza: nel delicato equilibrio del clima svolgono il ruolo fondamentale di tenere intrappolate le correnti fredde (il cosiddetto ‘vortice polare’). Senza ghiacci, le correnti provocheranno fenomeni estremi di freddo in varie parti del mondo. Queste sono conseguenze del riscaldamento globale, che a Libero piaccia o no. E nella loro cecità e tracotanza, non si accorgono che proprio il fatto che il Trentino sia coperto di neve è uno dei fenomeni estremi che afferiscono al cambio climatico e al surriscaldamento.

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