Il coronavirus non è spettacolo: la Rai blocca lo speciale "Il nemico invisibile"
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Il coronavirus non è spettacolo: la Rai blocca lo speciale "Il nemico invisibile"

Annullata una lunga prima serata di Rai2 tutta dedicata al Coronavirus proprio nelle ore nelle quali da più parti si alzava l'invito a moderare i toni.

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27 Febbraio 2020 - 11.30


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“Vi comunichiamo che lo speciale di Rai2 “Il nemico invisibile” è stato annullato”. L’avviso in rosso è apparso su Rai Play, ad annullare una lunga prima serata di Rai2 tutta dedicata al Coronavirus proprio nelle ore nelle quali da più parti si alzava l’invito a moderare i toni.
Lo speciale era stato programmato per questa sera di giovedì 27.
Rai Play annuncia che si torna alla vecchia programmazione. 
Per l’occasione, per la conduzione era stata mobilitata Annalisa Bruchi al centro di una scelta apparsa ai più scandalosa: esterna, presa dalla Rai come segretario del Prix Italia, come se in Rai non si potesse svolgere una doverosa selezione per trovare una professionalità interna. Tutto un gioco di rapporti riconducibile al presidente Foa e a chi, con lui, è stato innestato in Rai dal salvinismo”.
La Bruchi, conduttrice di “Povera Patria” sempre su Rai2, per questa sera non si dovrà ritenere impegnata.
L’annuncio, e l’annullamento poi, dello speciale in prima serata è sintomatico del virus che si è insediato da tempo ai vertici Rai, virus che lo fa sbandare e dargli prima riflessi lenti sul reale, poi picchi ingiustificati, immotivati e per certi versi irresponsabili, se è vero come appare vero che sul coronavirus, al di là della giusta e necessaria informazione, si è andati oltre, puntato sulla facile spettacolarizzazione. China che non ha risparmiato lo stesso governo e lo stesso presidente del Consiglio, probabilmente mal consigliato da quel Casalino che gli ronza attorno e che lo spettacolo sembra averlo irrimediabilmente addosso.
Eccessi anche in Tg e Gr – troppo spesso monotematici – con dirette a ripetizione anche dai varchi, come se dai varchi delle zone rosse all’improvviso ci si dovesse aspettare l’arrivo minaccioso di schiere di zombie. E con parole non soppesate, come quando si è parlato di “caccia al paziente zero”, con quella parola “caccia” che sembrava detta apposta a scatenare l’isteria collettiva che ha preso una bella fetta di Italiani, quella che ha ritenuto di dare “l’assalto ai forni”, ai supermercati.
E il titolo scelto dalla prima serata Rai, ora bocciata, non era tanto distante da quei deprecabili toni, “il nemico invisibile”. 
Fortuna che si è arrivati in tempo ad evitarla. Va nella soffitta delle cattive cose pensate in via Mazzini il comunicato di questo speciale pensato “in stretta collaborazione con Rainews24”. 
Un programma che – come lo stesso comunicato era costretto a ricordare – sarebbe arrivato “a qualche settimana dall’esplosione dell’emergenza virus”. A qualche settimana, dunque platealmente fuori tempo, lì dove invece si richiedeva un tono basso, qualche conferenza stampa in meno, e azioni responsabili, concrete e mirate. Il comunicato minacciava “due ore e mezza di servizi e collegamenti”, una ulteriore overdose decisamente fuori luogo. Ma con un bel pacchetto di politici.
a. me.

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