“Report”, questa sera alle 21.20 su Rai 3: le anticipazioni sulle inchieste della puntata

“Open to fallimento” è il titolo della prima inchiesta della puntata di “Report”, in onda lunedì 19 giugno alle 21.20 su Rai 3.

“Report”, questa sera alle 21.20 su Rai 3: le anticipazioni sulle inchieste della puntata
Sigfrido Ranucci
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19 Giugno 2023 - 16.27


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“Open to fallimento” è il titolo della prima inchiesta della puntata di “Report”, in onda lunedì 19 giugno alle 21.20 su Rai 3. È firmata da Giorgio Mottola, con la collaborazione di Norma Ferrara e Greta Orsi. Da oltre 20 anni Daniela Santanché è uno dei volti femminili più noti della destra italiana, simbolo televisivo per almeno un decennio del potere berlusconiano. Prima di essere un politico, come rivendica in ogni intervento pubblico, l’attuale ministro del Turismo è innanzitutto una imprenditrice.

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Le sue aziende, però, finora sono andate tutte molto male. Per la prima volta, “Report” manderà in onda le testimonianze dei dipendenti e dei fornitori storici delle aziende di Daniela Santanché. Il quadro che ne esce è disastroso: bilanci in rosso, lavoratori mandati a casa senza liquidazione e ditte del tanto celebrato Made In Italy messe in difficoltà o addirittura strozzate dal mancato saldo delle forniture. Mentre le sue imprese crollavano, Daniela Santanché e il suo socio, l’ex compagno Canio Mazzaro, si assegnavano compensi e benefit sproporzionati.

Dall’inchiesta emergono anche rapporti tra alcune società del gruppo che si è visto assegnare, senza gara, l’appalto per la campagna promozionale del ministero del turismo “Open to Meraviglia” e una delle aziende di Daniela Santanché, Visibilia. L’impresa, attiva nel campo dell’editoria e della pubblicità, è stata a lungo gestita dal suo attuale compagno Dimitri Kunz Asburgo Lorena, un sedicente principe i cui titoli nobiliari sembrano avere origini oscure.

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L’altra inchiesta ha per titolo “L’ultimo volo”, è di Daniele Autieri con la collaborazione di Federico Marconi. Lufthansa, il gigante tedesco dei cieli, comprerà ITA Airways, la cenerentola nata dalle ceneri di Alitalia e controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. L’accordo è stato siglato il 16 maggio scorso con una stretta di mano tra il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti e l’amministratore delegato di Lufthansa Carsten Spohr.

A parte l’aumento di capitale interamente coperto dallo Stato italiano, l’offerta prevede che Lufthansa verserà 325 milioni di euro per avere il 41% di ITA. Tutto questo con la prospettiva di arrivare al 2026 acquistando oltre il 90% della compagnia. Ma come si è giunti a questo epilogo? Lo Stato italiano e quindi il contribuente hanno guadagnato o perso dall’operazione Lufthansa? E soprattutto dall’inizio del 2022 qualcuno dall’interno di ITA ha favorito la compagnia tedesca a scapito di altri eventuali compratori? “Report” svelerà i dettagli di una spy story che inizia nel gennaio del 2022, quando Lufthansa insieme a MSC, la compagnia leader nel trasporto via nave, presentano la loro prima offerta, i cui dettagli sono rimasti fino a oggi inediti.

A partire da quel momento esplode una battaglia industriale che nasconde uno scontro geopolitico tra la Francia del presidente Emmanuel Macron e la Germania del cancelliere Olaf Scholz per il controllo di un vettore strategico nel trasporto aereo europeo. Una serie di documenti interni e inediti rivelano i tentativi di pressione esercitati sulla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e sulla sua maggioranza per sostenere la cordata tedesca, ma anche le spese pazze di ITA Airways per i consulenti finanziari e quelle dell’ex presidente Altavilla. 

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