È stata aperta una causa contro le OpenAI da parte dell’associazione Authors Guild con George R.R. Martin, Jonathan Franzen, John Grisham e Jodi Picault.
Le AI in questione è, appunto, l’ormai famoso Chatbot “ChatGpt”, il quale utilizzerebbe le opere nei suoi algoritmi senza alcun permesso.
L’accusa, nello specifico, è quello di rielaborare alcuni testi ispirandosi alle opere di 17 autori affermati senza che ci sia una vera e propria difesa del diritto d’autore.
Nella nota si può leggere “i large language model mettono a rischio la capacità dei narratori di guadagnarsi da vivere, poiché questi consentono a chiunque di generare testi che altrimenti le case editrici pagherebbero agli scrittori”.
Siamo di fronte alla stessa logica dietro alle manifestazioni ad Hollywood. Un uso spropositato dell’immagine di persone famose da parte delle OpenAI.
Inoltre, l’ultimo modello di OpenAI, Dall-E 3, è capace di creare un racconto o delle immagini partendo da una minima descrizione.