Il Tg2 dichiara guerra mediatica al governo di Pedro Sanchez. Non si capisce bene il perché, salvo maliziosamente pensare che sullo sfondo ci sono le elezioni europee e nel frattempo parlar male dei governi progressisti non fa mai male.
Peccato perché il Tg2 diretto da Preziosi aveva – inizialmente – segnato un diverso tono rispetto agli anni della propaganda faziosa di Sangiuliano (poi premiato passando direttamente dalla guida del tg del servizio pubblico ad un ministero) e del suo successore temporaneo che citava Giorgia Meloni a ripetizione.
Ma forse, chissà, il richiamo della foresta si sta facendo sentire. Così negli ultimi due giorni il Tg2 ha deciso di dare voce ai Popolari spagnoli (e alla destra) che sono contrari ad un possibile accordo tra Sanchéz e gli indipendentisti catalani che potrebbe consentire al premier socialista di avere la maggioranza in parlamento.
E nei servizi – tutti a senso unico – dichiarazioni senza contraddittorio del capo dei Popolari Alberto Núñez Feijóo che (dettaglio non spiegato) è lo sconfitto delle elezioni nelle quali avrebbe dovuto conquistare una larga maggioranza mentre il Pp e i suoi alleati reazionari e di estrema destra non hanno raggiunto il 50%.Alberto Núñez Feijóo ha spiegato il tradimento dei socialisti e bla bla bla.
E torniamo alla domanda iniziale: perché il Tg2 ha dichiarato guerra mediatica a Sanchez? Si sono fatti prendere la mano?
A questo punto, per dimostrare che non si stanno tirando volate, sarebbe quantomeno doveroso dedicare 2 servizi alla Spagna facendo parlare in uno un esponente del Psoe di Sanchez e in un altro un indipendentista catalano per spiegare i motivi dell’accordo. Lasciandoli parlare senza contraddittorio. Come si è fatto con Alberto Núñez Feijóo. Par condicio.