"Tv7", a mezzanotte su Rai 1: le storie e i reportage di venerdì 10 novembre

Nel reportage “La striscia di sangue” che apre Tv7, in onda venerdì 10 novembre alle 24.00 su Rai 1, le testimonianze di chi lotta per vivere tra raid aerei, combattimenti porta a porta, senza luce, acqua, viveri né medicine.

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10 Novembre 2023 - 16.27


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Diecimila le vittime palestinesi nel primo mese di conflitto, molti bambini. Milioni di persone intrappolate nella Striscia. E ora i combattimenti hanno raggiunto il cuore di Gaza City. Nel reportage “La striscia di sangue” che apre Tv7, in onda venerdì 10 novembre alle 24.00 su Rai 1, le testimonianze di chi lotta per vivere tra raid aerei, combattimenti porta a porta, senza luce, acqua, viveri né medicine.

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Obiettivo anche su “Le ferite di Israele”, tra i militari feriti nell’ospedale di Ashkelon, una delle città israeliane più colpite da Hamas, e sulle ambulanze che trasportano i feriti dal confine con la Striscia. Mentre continua l’appello ai donatori di sangue: il bunker del Marcus National Blood Services Center, dove le sacche vengono conservate, è uno degli edifici più protetti di Israele. 

Sempre dal Medio Oriente anche “La guerra delle news”: parlano i giornalisti israeliani e palestinesi coinvolti direttamente nella guerra. Censura militare, propaganda, impossibilità di entrare nel vivo dei bombardamenti in corso a Gaza: è possibile un racconto obiettivo dei fatti?

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C’è, poi, “Il fronte iraniano”: mentre gli sforzi internazionali sono volti a scongiurare l’escalation del conflitto, a Tv7 l’intervista con il Ministro degli Esteri iraniano: “L’espansione della guerra è inevitabile se Israele continuerà gli attacchi contro i civili di Gaza – dice Hossein Amir Abdollahian – l’Italia dovrebbe fare pressione sugli Usa per ottenere un immediato cessate il fuoco altrimenti il conflitto esploderà”.

Nel sommario, inoltre, “Ritorno a Nassiriya”, un reportage dall’Iraq a 20 anni dalla strage di Nassirya. Sale la tensione con le milizie sciite filoiraniane. A Baghdad nella Green zone rafforzate le misure di sicurezza davanti all’ambasciata Usa. Parla l’ex responsabile della propaganda di Moqtada al-Sadr: “Tra il 2003 e il 2006 abbiamo colpito gli italiani soltanto perché facevano parte della coalizione guidata dagli americani”. 

Si torna in Italia con “Quel che resta” e la conta dei danni dopo il drammatico passaggio del ciclone Ciaran la scorsa settimana sulla Toscana. Viaggio nei centri alluvionati, tra abitazioni da ripulire da fango e detriti ed imprese messe in ginocchio. Il tema del consumo del suolo e il timore per le nuove allerte. 

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Gli effetti del clima che cambia anche in “Un alieno in laguna” e l’emergenza granchio blu nel delta del Po. Dopo l’invasione della scorsa primavera, oltre tremila allevatori di vongole della Sacca degli Scardovari in Veneto e di Goro in Emilia-Romagna sono alle prese con una crisi occupazionale ed ambientale. Le reti alzate nelle ultime settimane come ultima difesa nella laguna, gli allarmi inascoltati e le conseguenze delle inondazioni di metà maggio che hanno ridotto la salinità dell’acqua e stravolto l’ecosistema.

E ancora, “Bersagli delle fake”: i pericoli dell’AI generativa nell’impatto con il mondo dell’informazione secondo la Premio Nobel per la pace Maria Ressa e Vinton Cerf, padre di internet. Gli effetti sulla mente umana e il rischio della diffusione di fake news attraverso l’uso di sistemi sofisticati. 

Si chiude con “Le visioni di Tim”: un incontro con Tim Burton, maestro di animazione e di cinema, capace di mescolare bello e brutto, il mondo dei vivi e quello dei morti, creando un universo parallelo unico. “Ero un bambino diverso – racconta – uno che è andato via di casa a 12 anni e al quale piaceva disegnare i mostri”.

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