In esclusiva, dal loro nascondiglio, parlano a ‘TV7’ le mogli dei boss minacciate di morte. Nella puntata di venerdì 1 dicembre in onda a mezzanotte su Rai 1, il racconto di queste donne che fuggite coi figli dalle mafie ed entrate nel progetto ‘Liberi di scegliere’. Nel servizio dal titolo “Via dal clan” il loro appello: “Abbandonate i clan, salvate i vostri figli dalla mafia, non siete sole”.
Nel reportage “La ferita” un viaggio tra centri antiviolenza, alle prese con l’incertezza dei finanziamenti, e associazioni che lavorano con gli uomini maltrattanti. Con “Nel tunnel dell’Usura” un’inchiesta sull’usura in Italia: quasi il 30% degli imprenditori ritiene che nel 2023 sia aumentata. Le storie di chi ha venduto tutto ed ha pensato al suicidio. Di chi è stato malmenato e vessato per anni. E di chi, denunciando, è riuscito ad uscirne.
E poi in Medio Oriente con il reportage dal titolo “Abbracci e lacrime”: la liberazione degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas tiene col fiato sospeso Israele, mentre la tregua si prolunga di giorno in giorno. In “Grida di aiuto” la lotta per la sopravvivenza a Gaza. Il grido d’aiuto da cooperanti internazionali e da medici. “I pazienti aumentano e siamo costretti ad operare con la luce dei cellulari” dice il professor Ahmed Mhann dell’unico ospedale funzionante nel nord di Gaza. Tv7 con “La casa del risveglio” fa un viaggio nel Centro don Gnocchi di Firenze, un’eccellenza impegnata nel riportare chi è in coma in uno stato di coscienza, recuperando le funzioni cognitive e motorie.
Un approfondimento sull’intelligenza artificiale e computer quantistico con “L’era quantum”: sono due sistemi destinati a rivoluzionare il nostro quotidiano. Intervista alla fisica Prineha Narang, del Dipartimento di Stato americano. In “Sostiene Lippi” un ritratto personale di uno degli allenatori di calcio italiani più vincenti, Marcello Lippi, dal trionfo alla Coppa del mondo del 2006 con gli azzurri ai cinque scudetti, passando per una Champions League. Infine, con “I tesori di Vulci” alla scoperta della maremma laziale, a Vulci, dove si scava un’area grande quattro volte Pompei. I tesori recuperati e quelli ancora nascosti.