A “Illuminate”, la docu-serie prodotta da Anele in collaborazione con Rai Cultura, in onda lunedì 15 aprile alle 21.10 su Rai Storia, Anna Ferzetti interpreta l’esemplare figura della prima e unica sceneggiatrice degli anni d’oro del cinema italiano, Suso Cecchi D’Amico. La narrazione prende il via nel momento in cui tutto cominciò: era il 1946 quando il marito, Fedele D’Amico, malato di tubercolosi, viene ricoverato in Svizzera. Suso, rimasta sola a occuparsi della famiglia, lavora alla stesura del suo primo film, “Avatar “, che sancirà il suo battesimo come sceneggiatrice.
Cresciuta fin da piccola in un ambiente culturale molto stimolante – il padre, Emilio Cecchi, era un critico letterario e giornalista tra i più importanti del Novecento, mentre la madre, Leonetta Pieraccini, era una scrittrice e pittrice di successo – Suso era anche una profonda indagatrice dell’animo umano, amava scavare nel profondo e cogliere, nelle più piccole e semplici cose, stimoli e spunti per la stesura delle sue magnifiche storie.
Il fatto che fosse donna e che avesse una famiglia da mantenere non fu mai un ostacolo per la sua crescita professionale: riuscì, infatti, a ritagliarsi un ruolo di spicco in un ambiente prettamente maschile e cambiò per sempre l’immaginario del cinema italiano del Novecento, ottenendo numerosi premi e il Leone D’Oro alla carriera nel 1994.
Girato a Roma, ricostruendo la casa dove ha vissuto Suso Cecchi D’Amico, il docu-film si arricchisce di materiali di archivio e dei contributi di testimoni illustri, tra parenti, colleghi e amici: il figlio Masolino D’Amico, i nipoti Lorenzo D’Amico e Margherita D’Amico, Ivan Cotroneo, Luca Zingaretti, lo sceneggiatore e regista Francesco Bruni e la Direttrice del Premio Solinas Annamaria Granatello.