Intelligenza Artificiale: adottato il primo trattato del Consiglio d’Europa

L'intento è regolamentare l’IA per prevenirne i rischi.

Intelligenza Artificiale: adottato il primo trattato del Consiglio d’Europa
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19 Maggio 2024 - 20.46 Culture


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I 46 ministri del Consiglio d’Europa hanno adottato a Strasburgo il primo trattato internazionale di regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale, che ha l’obiettivo di “identificare, valutare, prevenire e mitigare i possibili rischi dell’IA” sia nel settore pubblico che in quello privato.

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Si tratta dell’atto finale di un lavoro durato due anni, portato avanti da un comitato di cui hanno fatto parte anche delegati di alcuni paesi extraeuropei (Stati Uniti, Canada, Australia, Giappone, Israele, Argentina, Costa Rica, Messico, Perù, Uruguay e Vaticano) e rappresentanti del settore privato, della società civile e del mondo accademico. La convenzione quadro sarà aperta alle firme di adesione il prossimo 5 settembre a Vilnius, in doppia modalità per cercare di appianare le differenze esistenti negli ordinamenti giuridici dei diversi Stati: aderendo alle misure così come esplicitate nel trattato, oppure impegnandosi ad attuare altre determinazioni simili, purché mantengano gli stessi obiettivi di tutela di diritti umani, democrazia e stato di diritto.

Ha dichiarato il Consiglio d’Europa che l’accordo “stabilisce un quadro giuridico che si applica all’intero ciclo di vita dei sistemi di intelligenza artificiale, concentrandosi sui rischi che possono comportare, promuovendo al contempo l’innovazione responsabile”. Gli Stati aderenti dovranno controllare che questi sistemi rispettino l’uguaglianza, compresa quella di genere, prevengano la discriminazione e proteggano la vita privata. Il trattato prevede inoltre un meccanismo di monitoraggio “per garantire che venga attuato in modo efficace”.

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