La Liguria chiede aiuto all'esercito

Sei morti e 8 dispersi. Monterosso distrutta dal fango. Evacuati diversi borghi nelle Cinque Terre e in Lunigiana. Mancano luce, acqua e gas.

La Liguria chiede aiuto all'esercito
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27 Ottobre 2011 - 09.30


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Liguria nel caos, flagellata dal maltempo che ha sconvolto in levante costiero e l’interno delle lunigiana, letteralmente tagliata in due con autostrada e ferrovia che isolano Genova da La Spezia. Mentre la pioggia cessa e il sole torna a illuminare la zona del disastro, si contano le vittime. Sei i morti accertati e otto le persone disperse. Alcuni fiumi sono esondati e l’acqua ha creato colate di fango che scendendo dalle colline hanno travolto case, automobili, infrastrutture. Sei persone sono morte, settanta sono rimasti senza casa. Decine di milioni di euro i danni, ma la stima precisa sarà fatta nei prossimi giorni.

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Bilancio incerto. I temporali hanno messo in ginocchio Liguria e Toscana e si stanno spostando lentamente verso il Sud della penisola. C’è il timore che, con il passare delle ore, il bilancio delle vittime peggiori, perché ci sono ancora dispersi. Dopo un sopralluogo nei territori più flagellati il presidente della Regione, Claudio Burlando, ha chiesto al ministero della Difesa l’invio dell’esercito. “La situazione è drammatica – ha detto Burlando -, ho chiesto al sottosegretario alla Difesa Giuseppe Cossiga l’invio dell’esercito in provincia di La Spezia e, in particolare, a Vernazza e Monterosso”.

Devastata la Val di Vara. A Borghetto Vara sono quattro le vittime accertate, semidistrutti Cassana e Rocchetta Vara. Nelle Cinque Terre sono Vernazza, Monterosso (dove è tornata alla mente l’alluvione del 1966) e Levanto i paesi più colpiti dall’alluvione, ma anche Pignone, Brugnato, Carrodano, Levanto e Corniglia. La zona e impraticabile e anche quasi irraggiungibile. Tra Genova e La Spezia la linea ferroviaria è interrotta tra Monterosso e Corniglia per una frana e ci vorranno 24 ore per rimuovere i detriti, l’autostrada A12 è chiusa sempre per frana, l’A15 Parma-La Spezia è allagata per l’esondazione del fiume Magra, la strada statale Aurelia invasa dai detriti. Centinaia le persone evacuate, molte via mare.

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“Monterosso non c’è più”, dice il sindaco di una delle perle delle Cinque Terre, Angelo Betta. Un volontario del paese che stava cercando di liberare i tombini, è stato travolto dall’acqua e non è stato ancora recuperato. L’unità di crisi della Regione Liguria, che ha chiesto lo stato di emergenza, si sta recando lì in battello per rendersi conto della situazione, mentre continuano frenetiche le attività di coordinamento dei soccorsi da parte della Prefettura di La Spezia. Un centinaio di militari, con diversi mezzi pesanti al seguito, sono partiti per la Liguria.

Lunigiana in ginocchio. Sono caduti 366 millimetri di pioggia in 24 ore, un evento che si verifica ogni 50 anni. Gli abitanti di Aulla hanno raccontato che da loro “è stata l’apocalisse”: due le vittime per l’esondazione del Magra, settanta gli sfollati. Molto colpiti anche i comuni di Villafranca, Pontremoli, Zeri e Mulazzo, questi ultimi due ancora isolati. Il presidente della regione Enrico Rossi ha dichiarato lo stato di emergenza regionale e la giunta ha stanziato 2 milioni di euro per una prima e immediata risposta per le attività di soccorso.

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