Padova, netturbini denunciano: licenziati perché neri

Quattro lavoratori nigeriani si sono accampati davanti al Comune per protestare per la perdita del posto: "Cacciati solo per motivi razziali".

Padova, netturbini denunciano: licenziati perché neri
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4 Gennaio 2012 - 16.17


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Quattro netturbini nigeriani, dipendenti della cooperativa La Casona che lavorava in subappalto per la multiutiliy AcegasAps, si sono accampati di fronte al Comune di Padova. Protestano contro il licenziamento. “Ci hanno mandati via perché siamo neri”, affermano.

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Scrive Il Gazzettino che i quattro lavoratori denunciano una discriminazione razziale per cui presenteranno un esposto in Procura. La preoccupazione maggiore per i quattro, tuttavia, è come mantenere moglie e figli. Di sicuro non hanno intenzione di lasciare il loro presidio davanti al municipio di Padova fino a che non riceveranno una risposta.

Il portavoce del piccolo gruppo è un 39enne nigeriano da 23 anni in Italia e da oltre 10 al lavoro presso La Casona che subappaltava i netturbini ad Acegas Aps che, però, ha deciso di non rinnovare il contratto. Il lavoratore nigeriano chiama in causa Acegas sottolineando che gli ordini venivano presi direttamente dalla multiutility (fatto dimostrabile dai tabulati telefonici) e che la ragione del licenziamento è solo ed esclusivamente la discriminazione razziale.

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La decisione di Acegas Aps è di svolgere in proprio la pulizia del centro storico, prima affidata alla cooperativa, potendo così risparmiare 120 mila euro all’anno.

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