Così lanciai Morosini: il ricordo di Delio Rossi

Quando allenava l'Atalanta lo portò dalla primavera in prima squadra: sapevo della sua difficile situazione e per questo gli stetti vicino. Presto i funerali.

Così lanciai Morosini: il ricordo di Delio Rossi
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15 Aprile 2012 - 14.44


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Delio Rossi, allenatore della Fiorentina, aveva scelto e allenato Piermario Morosini. La sua morte, ieri in campo, l’ha sconvolto. La notizia gli è arrivata mentre stava accompagnando la sua Fiorentina a Roma, per la trasferta all’Olimpico. “Ho avuto modo di conoscere Piermario ai tempi dell’Atalanta, fui io a portarlo dalla Primavera alla prima squadra. Lo ricordo come un bravissimo ragazzo, la sua non era stata una vita facile. Sono sconvolto”, sono le parole di Rossi.

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Quando Rossi arrivò all’Atalanta era un momento difficile. I giocatori della prima squadra volevano andar via, così lui decise di organizzare uno stage con i ragazzi della primavera e “ne scelsi tre o quattro, tra questi Capelli e anche Morosini. Piermario mi era sembrato da subito un buon centrocampista, con buone idee tattiche così lo portai in prima squadra e restò con me per tutta quella stagione”.

Le sue parole commosse, rimbombano di dolore per la scomparse improvvisa di Piermario Morosini, un ragazzo di 25 anni, che in pochi secondi, ieri, si è accasciato sul campo da gioco, colto da un improvviso dolore al petto che non gli ha dato scampo. “Non ci sono davvero parole per questa tragedia – prosegue il tecnico della Fiorentina – I controlli medici su questi ragazzi sono pressochè quotidiani, quindi in questo caso penso che non si sia potuto fare nulla per ribellarsi al destino”.

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“Sapevo anche della sua difficile situazione familiare -ha proseguito il tecnico viola- e per questo gli stetti vicino”. Rossi è rimasto impietrito dalla notizia, e le sue parole sono quelle di un uomo sconvolto da quello che è successo.

Artur Boruc, il portiere polacco della Fiorentina ha scelto Twitter per esprimere il suo cordoglio alla famiglia del calciatore: “Dio benedica Piermario Morosini, la sua famiglia e i suoi amici. Vi vogliamo bene”. Domani l’autopsia -obbligatoria in questi casi- per chiarire le cause della morte, poi l’assenso della procura ai funerali. Ciao Piermario.

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