Monti a L'Aquila: ferite del terremoto ancora visibili

Napolitano, il premier e le più alte cariche istituzionali nel capoluogo abruzzese per festeggiare il 238esimo anniversario della Guardia di Finanza.

Monti a L'Aquila: ferite del terremoto ancora visibili
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21 Giugno 2012 - 12.33


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In questa città «le ferite del terremoto sono ancora visibili». Le parole del premier Mario Monti all’Aquila sottolineando tuttavia che «in questo territorio sfregiato, così come in Emilia, l’opera delle forze armate e delle forze di polizia è stata indispensabile per l’assistenza alla popolazione». Monti e il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sono arrivati alle 11 alla caserma della Guardia di Finanza di Coppito per partecipare alla cerimonia per il 238/o anniversario della fondazione del Corpo. All’Aquila anche le più alte cariche istituzionali e dello Stato.

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Un minuto di silenzio in ricordo delle 309 vittime del terremoto dell’Aquila del 6 aprile 2009 e delle vittime del sisma dell’Emilia, è stato osservato prima dell’apertura della Festa del Corpo delle Fiamme gialle. Al termine della cerimonia per l’anniversario è previsto il passaggio di consegna tra l’attuale comandante, Generale Nino Di Paolo, e il nuovo, Generale Saverio Capolupo, nominato una settimana fa dal Consiglio dei Ministri.

«La lotta all’evasione fiscale è una priorità assoluta per il nostro Governo perché erode la legalità e mina il patto con i cittadini». La Guardia di finanza è «un presidio insostituibile contro la criminalità finanziaria e un alleato preziosissimo per la lotta all’evasione fiscale», ha sottolineato il premier Monti. «La legalità – ha proseguito – è la miglior polizza di assicurazione per il futuro degli italiani: saremo intransigenti con i più forti e comprensivi con i più deboli e avremo la capacità di saper distinguere i primi dai secondi».

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