Tumori: nuovi farmaci subito disponibili

Approvata la mozione del Senato per rendere subito disponibili i nuovi farmaci anti-tumorali. Nella maggior parte delle regioni ritardi fino a 50 mesi.

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9 Luglio 2012 - 19.53


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Importante passo in avanti per eliminare i ritardi con cui, nella maggior parte delle regioni, vengono resi disponibili i nuovi farmaci antitumorali. La Commissione Igiene e Sanità del Senato ha approvato una mozione con cui impegna il Governo «ad intervenire affinché l’effettiva disponibilità dei nuovi farmaci antitumorali sia garantita in tutte le Regioni immediatamente dopo la loro registrazione da parte dell’Aifa, dato che si tratta di presidi farmaceutici che hanno già ricevuto una valutazione positiva, a livello sia europeo sia nazionale».

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Il provvedimento arriva dopo il grido d’allarme lanciato dalla Favo (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e dalla Società italiana di ematologia (Sie), che hanno denunciato questa situazione preoccupante in una lettera al ministro della Salute, Renato Balduzzi. Una situazione, questa, dovuta a differenti meccanismi di valutazione per l’inserimento dei nuovi medicinali nei Prontuari Terapeutici Regionali (Ptr). «Apprezziamo la capacità delle Istituzioni – affermano il prof. Francesco De Lorenzo, presidente Favo, e il prof. Stefano Cascinu, presidente Aiom – di ascoltare la voce dei pazienti, che non possono essere lasciati soli».

Oggi solo in poche Regioni e nella Provincia autonoma di Bolzano i farmaci innovativi oncologici sono messi a disposizione dei malati di cancro immediatamente dopo l’approvazione dell’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco), mentre nelle altre Regioni ciò avviene con ritardi anche fino a 50 mesi.

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