Si ribella al padre: diciottenne marocchina picchiata

La ragazza ancora minorenne era stata allontanata dalla famiglia, dopo l'intervento dei servizi sociali, e collocata in una comunità nel Modenese.

Si ribella al padre: diciottenne marocchina picchiata
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10 Agosto 2012 - 11.51


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Calci e pugni in un centro commerciale. Ancora una volta un uomo, originario del Marocco, ha pestato la figlia perché non vuole portare il velo, ma
soprattutto perché non intende sposare l’uomo che la famiglia ha
‘prenotato’ per lei.

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Il padre e la figlia si sono incontrati casualmente al
centro commerciale GrandEmilia di Modena: calci e pugni,
ginocchiate al volto e la frattura del setto nasale, con una
prognosi di oltre 21 giorni e la denuncia d’ufficio da parte
delle forze dell’ordine per lesioni aggravate. Indaga la
polizia, mentre i carabinieri seguono la vicenda a Brescello,
nel Reggiano, dove vive la famiglia.

La ragazza ancora minorenne era stata allontanata dalla famiglia, dopo
l’intervento dei servizi sociali, e collocata in una comunità
nel Modenese. Raggiunta da poco la maggiore età, ha lasciato la
struttura e probabilmente vive presso amici, senza contatti con
la famiglia. Fino all’altra sera, quando padre e figlia si sono
incontrati per caso al centro commerciale e l’uomo l’ha
aggredita davanti ai clienti del market. All’arrivo dei
vigilantes, il maghrebino è uscito e se n’è andato in auto,
mentre la ragazza è stata medicata all’ospedale.

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