La rivolta degli studenti che stamattina ha segnato un centinaio di città italiane, a Milano ha avuro come centro la questione Formigoni. La giunta regionale da mesi è oggetto di indagini da parte della magistratura, fino a quella che ha fatto più scandalo: l’altro giorno l’assessore Domenico Zambetti è stato accusato di aver comprato voti dalla ‘ndrangheta.
Formigoni è andato a Roma, ha parlato con Lega e Pdl e ha torvato l’accordo: lui non si dimette, ma azzera la giunta. Un compromesso che è mal digerito dalla popolazione milanese. E lo ha dimostrato ilc orteo degli studenti di stamattina che ha avuto come tema principale proprio le dimissioni di Formigoni e della sua giunta: “Formigoni e Aprea dimettetevi” lo striscione di apertura del corteo.
Durante la manifestazione sono state tirate uova, pomodori, insomma il trattamento che si riserva a un “brutto spettacolo”. Ma gli studenti sono andati oltre: in una ventina sono riusciti a staccarsi dal serpontone, a raggiungere il Palazzo della Regione a “rubare” la bandiera con il simbolo della Regione, che è stata portata come un trofeo al corteo.
