I due marò: "Torniamo in India fiduciosi della giustizia"
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I due marò: "Torniamo in India fiduciosi della giustizia"

Latorre e Girone, i due militari italiani accusati di aver ucciso dei pescatori mentre erano in servizio, sono ripartiti. Aspettano l'incriminazione e il processo.

I due marò: "Torniamo in India fiduciosi della giustizia"
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3 Gennaio 2013 - 17.49


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”Nel pieno rispetto degli impegni assunti dal
Governo
Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono ripartiti oggi pomeriggio
alla volta dell’India. I due fucilieri del Reggimento San Marco, in
accordo con quanto richiesto dalle autorità indiane stanno tornando a
Kochi, dove attenderanno la sentenza della Suprema Corte che dovrà
decidere sulla giurisdizione del caso”. Lo dice un comunicato stampa della Marina militare, annunciando il ritorno in India dei due marò italiani accusati di aver ucciso dei pescatori mentre erano in servizio di difesa su una nave italiana.

Latorre e Girone ”erano tornati in Italia dopo 10 mesi,
usufruendo di un permesso per trascorrere le festività a casa
propria. I due fucilieri, prima di imbarcarsi sul volo che li
riporterà in India, hanno incontrato, assistiti dagli avvocati Carlo
Sica e Giacomo Aiello dell’Avvocatura dello Stato, il Procuratore
Giancarlo Capaldo e la dottoressa Elisabetta Cennicola della Procura
della Repubblica di Roma, titolari del fascicolo italiano inerente il
caso della motonave Enrica Lexie, per rilasciare una dichiarazione
spontanea sui fatti occorsi nel febbraio del 2012”.

Al momento di imbarcare sul volo che li riportera’ in India,
prosegue la nota, ”hanno detto: ‘ritorniamo in India rispettando la
parola data, fiduciosi nella giustizia”’.

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