Ecco il lunedì bianco, allerta in tutt'Italia

Scuole chiuse, auto ferme, stop ai tir e voli ridotti. Sono alcune misure di sicurezza che sono state adottate per affrontare la forte nevicata di questi giorni.

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11 Febbraio 2013 - 09.13


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Questa mattina l’Italia si è svegliata sotto la neve. Dalle sei di questa mattina nevica anche a Milano e in tutta la Lombardia. Scuole chiuse, auto ferme, stop ai tir, voli ridotti. L’Italia comincia il lunedì bianco. Per oggi è infatti attesa la più intensa nevicata dell’inverno. E scatta anche la corsa al supermercato per fare scorta di cibo, nel timore che possa essere complicato uscire di casa nei prossimi giorni. In realtà a Milano l’allerta neve era già scattata la scorsa settimana, gli enti locali avevano predisposto spargisale e spazzaneve già da qualche notte.

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Alitalia ha predisposto un preventivo rallentamento delle attività di volo a Linate, mentre il Comune ha fatto appello a usare i mezzi pubblici. La Prefettura ha emanato il divieto di circolazione per i mezzi pesanti.

Intanto ieri il cadavere di un uomo è stato ritrovato in un casolare abbandonato alle porte di Parma. Secondo i primi riscontri si tratta di un uomo sui 50 anni senza fissa dimora che è stato ucciso dal freddo.

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Già in questi giorni staziona sulla penisola una massa di aria fredda proveniente dal polo che ha portato forti nevicate al Sud e temperature in picchiata. Ma è arrivata una perturbazione nord-atlantica sul Nord e poi su parte del Centro. Su queste aree, indica la Protezione civile che ha diramato un avviso di allerta meteo, ci saranno da oggi “estese e persistenti nevicate, fino a quote di pianura”. Si partirà, fin dalle prime ore della mattina, da Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, in rapida estensione su Lombardia, Toscana ed Emilia-Romagna e successivamente sul Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino. Previste, inoltre, sempre per stamattina, nevicate su Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise. Rischio gelate con formazione di lastre di ghiaccio al suolo in particolare al Nord. Come se non bastasse, l’Italia sarà anche spazzata da venti di burrasca e mareggiate.

Il Viminale ha così invitato le prefetture di 11 regioni (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Toscana, Emilia Romagna, Marche ed Umbria) a vietare la circolazione ai tir da stasera alle 22. La Liguria ha attivato le contromisure per la grande nevicata attesa. La Regione ha infatti invitato a ridurre la minimo gli spostamenti ed a chiudere le scuole. I sindaci di Genova e Savona hanno risposto positivamente all’appello disponendo la chiusura degli istituti. Sul golfo di Genova potrebbero accumularsi fino a 35 centimetri di neve. Il prefetto del capoluogo ha vietato la circolazione agli automezzi superiori alle 7.5 tonnellate sui tratti autostradali genovesi e su tutte le strade della viabilità ordinaria, esclusi i centri abitati, dalle 22 di ieri sera fino alle 18 di oggi. Chiusa anche l’università e stop ai mezzi a due ruote.

Anche Milano si attrezza per fronteggiare i fiocchi bianchi. Il Comune ha invitato a non prendere l’auto privata. Pronti ad entrare in azione i mezzi spargisale. Problemi all’aeroporto di Linate, dove Alitalia ha avviato una riduzione programmata del numero dei voli. Il gestore dello scalo, Enac ed Enav hanno suggerito a tutti i vettori di ridurre del 30% l’attività programmata per l’intera giornata di oggi. L’obiettivo è é quello di limitare i disagi per i passeggeri a causa di possibili congestioni dovute alle procedure di sghiacciamento degli aerei. Scuole chiuse anche in Toscana (a Pistoia ed in un quartiere di Livorno), in Calabria (a Cosenza), in Campania (nel salernitano).

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E gli italiani proprio per fronteggiare questi giorni di chiusura forzata hanno deciso di aumentare gli acquisti. Secondo i dati registrati dalla Coldiretti c’è stato un aumento del 10% di prodotti alimentari durante il weekend nelle zone interessate dal maltempo per evitare difficoltà nella spesa quotidiana e per la paura dei blocchi provocati dalla neve alla circolazione stradale. Tra i prodotti più acquistati ci sono latte, frutta e verdura. Sono soprattutto gli anziani, spiega Coldiretti, a fare scorte di cibo, memori probabilmente dei disagi registrati per la grande nevicata del febbraio dello scorso anno.

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