Il leader del Movimento 5 stelle chiude la porta a eventuali “inciuci” con Bersani e subito parte la protesta degli attivisti. «Ti ho votato, ma non per mandarci tutti in rovina. Fai il serio, Grillo. Almeno tu». Passano pochi minuti dalla chiusura di Beppe Grillo alla possibilità di votare in Parlamento la fiducia a un governo di centrosinistra, quando [url”il blog del leader dei 5 Stelle”]http://www.beppegrillo.it/[/url], inizia ad affollarsi di commenti contrari alla linea dettata. È il primo segnale di dissenso che emerge dalla base elettorale del Movimento, dopo l’exploit elettorale. Un fiume di messaggi di chi teme che la via imboccata oggi sia quella dello «sfascio».
«Caro Beppe, così però non si va da nessuna parte», ammonisce Massimo. «Ragazzi ma non vi rendete conto che prima si vota una fiducia a poi si può entrare nel merito delle proposte di leggi? Se non si vota una fiducia non esiste alcun governo e si va dritti a nuove elezioni! Non ho votato per questi atti irresponsabili!», protesta Francesco. Alcuni mettono nero su bianco i temi su cui M5S e Pd potrebbero incontrarsi (dai costi della politica al conflitto d’interessi). «Sfasciare tutto adesso potrebbe essere un colpo mortale per il movimento», scrive un elettore dei 5 Stelle.
«Aiutate il Pd a liberarsi dei dinosauri e della Cgil e forse domani saranno i vostri migliori alleati…», suggerisce un altro. «Ragazzi, cosa ne pensate se il M5S, invece di votare sì alla fiducia al governo di Bersani, si astenesse dal voto?», è la via del compromesso ipotizzata da Carmelo. Mentre altri auspicano che i parlamentari 5 Stelle si affranchino dalla linea dettata da chi si presenta come loro semplice “megafono”.
I più vicini alla linea di Grillo insorgono subito contro i non allineati, scrivono a lui messaggi di sostegno, e ipotizzano
che esponenti del Pd si stiano “infiltrando” nel blog. Ma alcuni dei commenti critici appaiono tra i più votati dagli utenti del sito. «Seguo Beppe da decenni e oggi per la prima volta mi trovo in forte contrasto – scrive Alessandro – I commenti più votati sono tutti in disaccordo con la sua decisione. Il M5S è nostro, siamo noi. Se c’è coerenza dovete sentire la nostra voce. Altrimenti è stato tutto vano. Se noi siamo la tua voce, con rammarico devo dire che noi non ti rivoteremo».
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