Il pg di Milano, Laura Bertolé Viale, ha chiesto la conferma della condanna in primo grado per Silvio Berlusconi, imputato per frode fiscale nel processo sui diritti tv. L’accusa si dice “concorde pienamente con quanto scritto in sentenza”
e dunque chiede la conferma della condanna per l’ex premier.
Nel chiedere la conferma della
condanna, la rappresentante della pubblica accusa ha fatto
riferimento anche alla testimonianza resa, durante le indagini,
dall’ex presidente di Mondadori Franco Tatò secondo cui l’ex
premier avrebbe continuato a seguire le attività del suo
Gruppo anche dopo l’ingresso in politica, mantenendo “sempre
l’ultima parola”.
Lo stesso Tatò, stando alla ricostruzione del pg,
“conferma la presenza di intermediari nell’acquisto dei diritti
anche dopo la discesa in campo” di Berlusconi, il quale “prima
di entrare in politica gestiva i contratti con i fornitori”.
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