«Sono stato un ingenuo ad accogliere una troupe in casa mia e mi scuso con eletti ed attivisti del Movimento 5 Stelle se ho creato loro un problema». Con queste parole sul suo profilo facebook Paolo Bernini, neo deputato 25enne del M5S e oggetto di ironia sul web per una sua intervista rilanciata ieri
da Ballarò su Rai3 nella quale cita il discusso documentario “Zeitgeist”. L’intervista secondo Bernini è stata oggetto di «un abile lavoro di postproduzione» per renderlo ridicolo.
Dice Bernini: «Mi dispiace che dei parlamentari neoeletti del Movimento 5 Stelle si parli nell’esclusivo tentativo di metterli in cattiva luce di fronte alla pubblica opinione. Mi sono trovato la troupe televisiva Rai, senza preavviso, davanti casa. È rimasta in camera mia una buona mezz’ora. Se
si potesse vedere l’intero filmato, chiunque potrebbe rendersi conto che ho parlato per ventinove minuti di come funzioni il Movimento 5 Stelle, di temi vicini al nostro mandato, dei miei
studi e di come vivo».
«Poi – aggiunge – mi è stato domandato che cosa fosse il filmato “Zeitgeist”. Lo conosco, l’ho visto e l’ho semplicemente descritto, rispondendo ad una domanda precisa». Poi passa alla questione del microchip: «La questione è semplice: ho riferito di quelli utilizzati per controllo biomedico, di cui si parla nel filmato». «Riferire qualcosa – continua – non significa per forza farlo proprio, o sbaglio? Sono cosciente del fatto che il filmato contenga errori, ma mi incuriosisce lo sguardo ‘alternativo’ che fornisce nella lettura della realtà. Punto. Poi è stato fatto un abile lavoro di post-produzione, et voilà, il risultato è sotto gli occhi di tutti».
E chiosa: «Adesso vi lascio, grazie per i messaggi di vicinanza, torno a studiare: abbiamo un sacco di cose da imparare e ce la stiamo mettendo tutta! Stateci vicini!».
[GotoHome_Torna alla Home]Argomenti: beppe grillo movimento 5 stelle