Polemiche in consiglio comunale a Bologna per un ordine del giorno presentato dal Pd per il conferimento della cittadinanza onoraria a Patrizia Moretti, mamma di Federico Aldrovandi il ragazzo morto a Ferrara nel 2005 durante un intervento di polizia.
Nei giorni scorsi migliaia di persone hanno manifestato in piazza a Ferrara in segno di solidarietà alla donna e contro il presidio precedente dei poliziotti del Coisp sotto il suo ufficio in favore dei 4 agenti condannati definitivamente per la morte del 18enne.
«Marchette», così il capogruppo leghista Manes Bernardini ha definito la proposta del conferimento della cittadinanza onoraria. I consiglieri del Carroccio hanno lasciato l’aula in segno di protesta contro l’ordine del giorno. «Riteniamo questa decisione inopportuna e frutto di una forzatura istituzionale. Ormai – ha detto Bernardini – la cittadinanza onoraria si dà come il caffè al bar. Questo conferimento è assegnato per motivazioni ideologiche e politiche e non c’entra nulla con Bologna. Si poteva conferire un attestato di solidarietà alla madre di Aldrovandi. State calpestando sia i rapporti con l’opposizione sia i contenuti della cittadinanza onoraria. Abbandoneremo l’aula – ha tuonato l’esponente del Carroccio – e vi lasciamo fare queste marchette».
Critico verso l’ordine del giorno presentato dal Pd anche il capogruppo del Pdl Marco Lisei il quale, come il collega leghista, ha lamentato il percorso «non condiviso» con l’opposizione tenuto dalla maggioranza nel parlamentino di Palazzo d’Accursio.
«Tutte le cittadinanze onorarie – ha sottolineato Lisei nel suo intervento – sono state concesse con l’unanimità del consiglio. State calpestando la storia del Comune per interessi politici. Volete fare una forzatura da primi della classe».
Per quanto riguarda la mamma di Federico «c’è la massima solidarietà per quello che ha subito – ha concluso Lisei – e l’abbiamo espressa in Parlamento». Nell’ordine del giorno del Pd (presentato da Zacchiroli, Lembi e Critelli) che ha infiammato il consiglio e che sarà votato al termine del dibattito si legge: «Patrizia Moretti si pone ad esempio per tutti i cittadini. Ha operato e cooperato perché verità e giustizia fossero raggiunte, riponendo piena fiducia nello Stato e nelle sue istituzioni, dimostrando, nonostante tutto, altissima coscienza civica».
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