“Gli sbarchi di questa mattina sono il
primo pericoloso effetto negativo che segue alle dichiarazioni
del ministro della ‘dis-integrazione’ sociale”. Affermazioni un po’ sopra le righe del vicepresidente dei deputati leghisti, Gianluca Pini, in merito
ai due barconi con 178 immigrati a bordo che sono stati
soccorsi dalla Capitaneria di porto nel Canale di Sicilia. “I
gommoni arrivano solitamente dalla Tunisia e non dalla Libia,
troppo lontana per quel tipo di natante, e quindi è facile
intuire che trasportino immigrati clandestini e non profughi.
Chiediamo – ha aggiunto Pini – che il ministro dell’Interno venga
immediatamente a riferire in aula circa la ripresa degli
sbarchi che temiamo sia legata alla paventata proposta di legge
sullo Ius soli”.
A dire la verità gli sbarchi ci sono sempre stati. E anche dalla Libia. E anche con il governo di centro-destra. Magari è un problema un po’ più ampio delle dichiarazioni di Kyenge; magari riguarda la fame e la miseria di un continente dove le grandi compagnie continuano a rapinare risorse. O magari Pini ha cominciato la campagna elettorale.